27/04/2011
Inviato:
22/06/2011, 12:40
da AdmLuke
Da qualche giorno anche sul Passo della Calla (quello che da Santa Sofia porta in Campigna e svalica in Toscana verso Stia) è attivo il pattugliamento del Corpo Forestale dello Stato con Telelaser. I Forestali si sono specializzati nell’uso di questo strumento, con esercitazioni al circuito del Mugello.
I motociclisti che scambiano le strade pubbliche per un circuito, avranno la vita dura. L’anno scorso numerosi sono stati gli incidenti (anche mortali) occorsi ai motociclisti in queste strade, spesso dovuti all’alta velocità e al mancato rispetto del Codice della Strada.
Il Corpo Forestale dichiara tolleranza zero
Inviato:
22/06/2011, 12:52
da AdmLuke
Dopo Spino, Via Maggio e Bocca Serriola, le “macchinette” in dotazione al Corpo Forestale saranno presto acceso anche sul passo, che segna il confine tra la provincia di Arezzo e quella di Forlì-Cesena, e il valico casentinese. Altri due luoghi simbolo degli appassionati di moto, spesso però trasformati in pericolosissimi “circuiti”. E allora ecco che la campagna sicurezza sulle strade di montagna che da alcuni anni vede protagonisti gli agenti del Nucleo operativo speciale della Forestale di Arezzo, allarga il suo raggio d’azione. Sulla Calla giusto un paio di giorni fa, durante un sopralluogo degli agenti - coordinato dal sovrintendente Giannini del comando stazione di Stia - un motociclista che viaggiava a tutto gas lungo le curve è stato fermato dopo un inseguimento lungo 13 chilometri: multa di 250 euro e otto punti in meno sulla patente. Nei prossimi fine settimana scatteranno anche su queste due strade i capillari controlli che saranno effettuati utilizzando telelaser e riprese video. Un monitoraggio che richiede un’attenzione particolare per le condizioni di sicurezza degli stessi controllati. Fermare una moto che sfreccia su un tornante a 100 e passa chilometri orari è un’operazione che comporta una serie di procedure diverse da quelle normalmente utilizzate su strade che non siano quelle di montagna. E per questo che gli agenti della Forestale - di Arezzo ma anche di altri comandi della Toscana - hanno partecipato giovedì scorso ad un incontro organizzato grazie alla Scuderia Ferrari lungo il circuito del Mugello. Test su pista, ma anche un confronto con le case costruttrici per andare alla scoperta di quelle modifiche che vengono spesso utilizzate per far andare più veloci le moto. Oltre alla rilevazione della velocità - eseguita con gli stessi strumenti che vengono utilizzati da Maranello per i test sulle “rosse” da Formula 1 - una parte importante della giornata si è sviluppata sulla verifica della componentistica, ma anche su come eseguire un controllo in massima sicurezza: dall’accertamento della velocità al pre-arresto e all’arresto del veicolo sorpreso a sfrecciare ben oltre i limiti stabiliti. Un corso di formazione direttamente su pista quello che ha visto protagonista il Corpo Forestale di Arezzo e non solo, reso possibile grazie alla disponibilità di Paolo Poli, amministratore unico del Mugello circuit Ferrari, e di Renato Chiarelli della Promo Racing, la struttura che gestisce la pista di Scarperia di proprietà della Scuderia del Cavallino rampante