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Come faccio lo Scandisk su Linux ?

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Come faccio lo Scandisk su Linux ?

Messaggioda AdmLuke » 26/01/2011, 16:53

Vorrei fare lo scandisk su Linux come faccio ?

Bhe, intanto dire Scandisk non e' il termine corretto, Scandisk e' il nome di un' utility Windows che fa il check dei filesystem in cerca di errori.

Iniziamo col dire che sotto a Linux attualmente vengono usati Filesystem di tipo Journalled, Il journaling e' una tecnologia utilizzata da molti file system moderni per preservare l'integrita' dei dati da eventuali cadute di tensione. E' una tecnologia derivata dal mondo dei Database. Il journaling si basa sul concetto di transazione, ogni scrittura su disco e' interpretata dal file system come una transazione. Quando un applicativo invia dei dati al file system per memorizzarli su disco questo prima memorizza le operazioni che intende fare su un file di log e in seguito provvede a effettuare le scritture sul disco rigido, quindi registra sul file di log le operazioni che sono state effettuate. In caso di caduta di tensione durante la scrittura del disco rigido, al riavvio del sistema operativo il filesystem non dovra' far altro che ****** il file di log per determinare quali sono lo operazioni che non sono state terminate e quindi sara' in grado di correggere gli errori presenti nella struttura del file system. Da notare che nel file di log vengono memorizzate solo le informazioni che riguardano la struttura del disco (metadati), quindi un'eventuale caduta di tensione elimina i dati che si stavano salvando, ma non rende inconsistente il filesystem.

I piu' diffusi file system dotati di journaling sono: ext3, ReiserFS, XFS, JFS, VxFS, HFS+ I primi tre sono disponibile per i sistemi operativi Unix/Linux e sono OpenSource, JFS e VxFS non sono open source, l'ultimo e' il filesystem standard del Mac OS X ed e' di proprieta' dell'Apple Computer.

E' chiaro quindi che sotto Linux il problema di dover fare "scandisk" dopo che e' saltata la luce non sussiste, normalmente infatti alla riaccensione il disco viene auto-corretto senza necessita' di ****** tutto da capo a piedi, tuttavia se nel momento del crash/spegnimento accidentale il PC stava lavorando in modo molto intenso su disco potrebbe essere saggio forzare un check completo per sicurezza.

Aprite una shell e loggate come root dopo di che eseguite questo comando:
shutdown -F -r now
Il sistema si riavviera' e al successivo boot eseguira' un check totale di tutte partizioni, se avete una distribuzione che all'avvio maschera "tutte le scritte che scorrono" con una piacevole grafica, come openSuSE/Mandriva e altre simili sarebbe il caso che premiate il tasto ESC per togliere la decorazione e osservare appunto "le scritte che scorrono" in questo modo potrete vedere l'avanzamento del test delle partizioni e nel caso vengano trovati errori confermarne la correzione se vi venisse chiesto.

Come testo una singola partizione manualmente, un disco USB o un pendrive ?
Il primo esempio potrebbe essere quello che voi vogliate ****** la partizione /home in cerca di errori...
1. Iniziate facendo logout da KDE/Gnome
2. Premete assieme questi tasti control+alt+F1
3. Ora siete in una console testuale
4. Fate login come root
5. Terminare l'esecuzione dell'ambiente grafico, usate il comando: init 3
6. Identificare quale sia la partizione assegnata a /home, fatelo con questo comando: cat /etc/fstab
Otterrete un output simile a questo:

Come vedete il punto di mount /home corrisponde alla partizione /dev/hda7 e che il tipo di filesystem utilizzato e' ext3.
1. Smontate quindi la partizione con il comando:
umount /dev/hda7
2. Testatela poi con:
fsck.ext3 -F /dev/hda7
Il test impieghera' un po' in base alla dimensione della partizione, se verranno trovati errori ci verra' chiesto di confermarne la correzione, se avete un filesystem molto danneggiato e gli errori sono talmente tanti che vi stancate di confermali tutti a mano potete provare in alternativo questo comando:
fsck.ext3 -a -F /dev/hda7
L'opzione -a chiede a fsck di riparare automaticamente gli errori.

NOTA: Esistono diversi tipi di filesystem sotto Linux, nel mio esempio ho preso in esamo ext3, se le vostre partizioni fossero formattate differentemente il comando da usare sarebbe "fsck.nome" dove per "nome" si intende il nome del tipo di filesystem usato.

Come ****** altre partizioni non di sistema, come dischi secondari, USB e Pendrive:
Per ****** dischi non di sistema non e' necessario uscire dall' ambiente grafico come abbiamo fatto per /home, vi bastera' aprire una shell, diventare root, smontare la partizione e lanciare l'fsck su di essa.

Come identifico il device di un supporto removibile USB ?
Scollegate il vostro disco USB o Pendrive, aprite una shell loggate come root ed eseguite questo domando:
tail -f /var/log/messages
Ora inserite il pendrive o il disco USB, aspettate quanche secondo, vedrete scorrere delle scritte, generate dal sistema che ha riconosciuto la nuova periferica, in mezzo a queste scritte dovreste riuscire a riconoscere il device assegnato al Pendrive/Harddisk USB.

Smontate il device e fate il check come negli esempi sopra.

NOTA: Non eseguite mai un fsck a filesystem montato, potreste danneggiare seriamente i vostri dati !!!
Ultimo aggiornamento ( lunedì 18 giugno 2007 )

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DamnSmall Linux, una distribuzione in 50 mega ...



Scritto da GizMo
sabato 10 febbraio 2007
Piu' piccola di un virus per windows...
Damn Small Linux
DSL e' una mini distro Linux estremamente versatile, orientata al desktop e racchiusa in soli 50MB.
Testo ripreso dal sito ufficiale:
Damn Small Linux e' piccola ma sveglia abbastanza da fare le seguenti cose:
Si avvia da un mini CD (business card live CD) senza bisogno di installazione.
Si avvia da una chiavetta USB.
Si avvia all'interno di un altro sitema operativo (proprio cosi'! Si avvia da dentro Window$!).
Si avvia da un flash drive IDE con un metodo che abbiamo denominato "frugal install".
Si trasforma in una normale distro Debian, una volta installata su comune disco fisso.
Da nuova vita ad un vetusto 486DX con 16MB RAM.
Funziona comodamente in RAM con appena 128MB (provare per credere quanto puo' essere veloce il tuo computer!).
Sviluppo modulare - DSL e' facilmente espandibile senza dover ricorrere ad estenuanti rimasterizzazioni.
DSL all'inizio nacque come un esperimento per vedere quanti programmi grafici e facilmente usabili potessero stare in un CD di appena 50MB. Era a malapena un giocattolino personale. Ma Damn Small Linux col tempo si e' sviluppato in un progetto della Comunita' con centinaia di ore di programmazione investite in continui perfezionamenti, come ad esempio un sistema remoto e locale completamente automatizzato di installazione di programmi ed un sistema estremamente versatile di salvataggio e ripristino dei dati personali che puo' essere usato con tutti i media riscrivibili compreso un disco fisso, floppy o memorie flash USB.
DSL ha una selezione di applicationi grafiche quasi completa e molti programmi a linea di comando. Tutti i programmi sono stati scelti perseguendo il migliore equilibrio tra funzionalita', formato e velocita'. Damn Small linux inoltre ha la capacita' di fungere da server SSH/FTP/HTTPD direttamente da Cd. Nella nostra costante ricerca di risparmiare spazio ed avere un desktop completamente funzionale, abbiamo voluto creare degli accessori per la gestione dell'interfaccia grafica che fossero veloci ma anche facili da usare.
Cosa c'e' dentro DSL?
XMMS (MP3, Lettore CD e MPEG), clienti FTP, Dillo web browser, links web browser, FireFox, Foglio di calcolo, Sylpheed email, controllo ortografia (Inglese), un programma di videoscrittura (FLwriter), tre editor (Beaver, Vim e Nano [clone di Pico]), programmi di visione e manipolazione grafica (Xpaint, and xzgv), Xpdf (lettore PDF), emelFM (file manager), Naim (programma di chat per AIM, ICQ, IRC), VNCviewer, Rdesktop, clienti e server SSH/SCP , DHCP, PPP, PPPoE (ADSL), un web server, calcolatrice, supporto generico per stampante GhostScript , NFS, Fluxbox window manager, giochi, accessori per il monitoraggio del sistema, una valanga di programmi a linea di comando, supporto pieno per USB e pcmcia e supporto sperimentale per il wireless.
Qui trovate il sito ufficiale ...
DSL e' un'altra distribuzione che ho provato durante la mia ricerca di un modo per riciclare vecchi computer, la menzioni piu' per interesse tecnico che per interesse pratico.
Tecnicamente ha il pregio di essere estremamente leggera, infatti come dicono anche loro bastano 16 mb di RAM per farla girare, ed e' vero !
Puo' essere interessante per qualche smanettone, ma dal punto di vista degli end-user casalinghi ha troppi difetti...
Un' interfaccia grafica estremamente scarna, il tema decorativo delle applicazioni e' inesistenza, in pratica le barrette di scrolling sono sottili a grigie e i pulsanti sun e giu' 2 trinagolini grigi, stile vecchio GTK1.
Le applicazioni non sono nelle ultime versioni, e comunque quelle presenti non sono di grande gradimenti per gli utenti normali...
Si insomma tanto di cappello per l'impegno di chi ha fatto questa distro, ma penso che hardware come quelli su cui girerebbe DSL preferisco usarli come firewall o thinstation sostanzialmente.
Cio' non toglie che a qualcuno possa interessare provarla o usarla.
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